lunedì 18 ottobre 2010
Capital Lumière CLARINS
Vivo in una grande metropoli e so bene cosa significa avere una pelle spenta, quasi opaca e come dicevo in questo post mi è spuntata anche la prima rughetta ergo, in primis ammetto di star invecchiando (suvvia non esageriamo ho solo 28 anni) e soprattutto devo riconoscere che la mia pelle incomincia ad aver bisogno di aiutini “cremosi”. E quindi, se io, che ho la pelle ancora tendenzialmente fresca. comincio ad avere problemini, le donne dai 35/40 anni in su cosa potranno mai fare? E soprattutto come restituire all’epidermide quella luminosità che va ben oltre lo splendore momentaneo di un gommage o una giornata all’aria aperta?
La Ricerca Clarins oggi ha la risposta.
Avvalendosi di un’analisi approfondita delle caratteristiche ottiche della pelle, rivela che la perdita di luminosità deriva da molteplici cause. Attraverso questo innovativo approccio multi-fattoriale, dimostra soprattutto la stretta correlazione esistente tra la perdita di luminosità e la perdita di compattezza, all’origine delle rughe marcate.
Risultato di questo studio, la linea Capital Lumière
Due trattamenti Giorno e Notte al contempo eccellenti antietà e rigeneratori di luminosità.
Due formule che, per la prima volta, utilizzano lo straordinario potere rivitalizzante di piante uniche: piante che i botanici chiamano “pioniere” perché contribuiscono a ricreare la vita sulla Terra.
Leggendo la cartella stampa che mi è stata inviata sono rimasta sorpresissima di trovare ben 15 pagine di spiegazioni e vorrei attraverso un piccolo sunto condividere quello che ho imparato sulla nostra pelle e sui benefici che si potrebbero ottenere attraverso l’uso di queste due creme che sono il prodotto di punta attuale di Clarins.
(So che potrebbe risultare un post pesante pieno di cose da scienziati e paroloni ma trovo sia onesto spiegare, a chi interessa, come funziona il nostro derma e perché ad un certo punto “si spegne” e fa le odiatissime rughe.
Per chi desidera avere solo informazioni sui prodotti può saltare queste righe e arrivare alla descrizione di questi ma prometto di essere breve.)
Per chi desidera avere solo informazioni sui prodotti può saltare queste righe e arrivare alla descrizione di questi ma prometto di essere breve.)
Veniamo a noi:
Le strutture cutanee partecipano alla luminosità profonda della pelle. La principale struttura riflettente della pelle è la rete di fibre di collagene e di elastina del derma. (immaginate la struttura di uno specchio,ci avete fatto caso che sopra è vetro e la colata che permette la riflessione è sotto?) Più le fibre saranno dense più rifletteranno luce.
Altri due componenti colorati, chiamati cromofori, partecipano alla percezione della luminosità cutanea: melanina ed emoglobina. Contrariamente alle fibre dermiche, questi cromofori non riflettono la luce,ma ne assorbono più o meno le lunghezze d’onda per retro-diffondere un colore visibile sulla superficie della pelle.
Quando i pigmenti sono regolarmente ripartiti nell’epidermide e la rete di capillari è densa e fine il colore rosso dell’emoglobina rischiara la pelle con uno splendore rosato.
Per finire, non dimentichiamo che la luce dal 4 al 7% è immediatamente riflessa dalla superficie cutanea.
Tutte queste strutture sono alterate dall’età.
Se il ruolo che giocano melanina e microcircolazione nella percezione dello splendore della pelle è già noto, quello del derma è un argomento meno affrontato.
Come mostra uno studio realizzato dai Laboratori Clarins su 150 donne di età compresa tra 20 e 70 anni, le fibre di collagene, organizzate in una maglia regolare nella pelle giovane, si raggruppano poco a poco in “gomitoli” ripartiti in modo irregolare nella matrice extracellulare.
Conseguenza: il derma perde la capacità di sostenere l’epidermide,ma anche di riflettere la luce in maniera uniforme. Queste modificazioni sono legate all’incapacità progressiva del derma di eliminare i propri componenti divenuti difettosi: fibre alterate, proteine cellulari ossidate o cellule alla fine della loro vita.
Soffocate dalle scorie, le cellule diventano incapaci di assicurare le loro funzioni, ma anche incapaci di autodistruggersi, come invece succede nella pelle giovane che mantiene un equilibrio permanente tra nascite e morti cellulari.
Divenute inattive, queste cellule senescenti non sono tuttavia inoffensive: secernono metalloproteinasi che accelerano ancora di più l’invecchiamento.
Le metalloproteinasi sono enzimi incaricati di eliminare le fibre di collagene ed elastina ossidate. Ma l’età modifica questa selettività, comportando ugualmente l’eliminazione delle fibre sane e il mantenimento di quelle ossidate o irrigidite dalla glicazione, fenomeno di alterazione dovuto agli zuccheri dell’alimentazione per quale non esiste alcun meccanismo naturale di eliminazione.
Dopo un accurato lavoro di selezione, la Ricerca Clarins ha identificato due estratti di piante pioniere capaci di prevenire la senescenza cellulare e favorire la riorganizzazione del derma: la Cochlearia Officinalis e la Waltheria Indica.
L’estratto di Cochlearia Officinalis ha dimostrato, con tutta una serie di test su colture cellulari, straordinarie proprietà rivitalizzanti:
Riattiva l’azione del proteasoma diminuendo il tasso di proteine intracellulari ossidate
Ritarda la comparsa delle cellule senescenti.
Contribuisce a inibire la glicazione intracellulare, sulla quale il proteasoma non è in grado di agire.
Molecola attiva della Waltheria, pianta “pioniera” tropicale, il tiliroside è stato oggetto di numerose ricerche scientifiche che ne hanno messo in evidenza le proprietà antinfiammatorie e antiradicaliche. La Ricerca Clarins l’ha associato a un tripeptide formato da tre aminoacidi.
L’associazione Waltheria + Tripeptide assicura un rilancio importante della sintesi di collagene di tipo I, collagene maggioritario del derma.
Favorisce la riorganizzazione della rete di fibre dermiche.
Con proprietà antiossidanti, riequilibra anche la sintesi delle metalloproteinasi, responsabili della degradazione e disorganizzazione delle fibre dermiche.
Formulati con estratti di Cochlearia Officinalis e Waltheria,Capital Lumière Jour e Capital Lumière Nuit intervengono con la stessa efficacia sulla senescenza cellulare e la rigenerazione dermica.
Ma ciascuno vi aggiunge un’azione mirata; il primo sulla pigmentazione,più importante di giorno; il secondo sulla microcircolazione, più reattiva durante la notte: una complementarietà che permette di intervenire sull’insieme dei fattori d’invecchiamento della pelle.
Capital Lumière Jour: macchie attenuate
L’arenaria grandiflora è una pianta “pioniera” ben conosciuta dalle donne del Marocco: In Maghreb, ridotta in polvere e mescolata all’olio di oliva, permette di produrre una pomata utilizzata per attenuare le macchie di pigmentazione. Esclusivo Clarins, l’estratto ha dimostrato in vitro la capacità di ridurre la sintesi di tirosina, enzima che attiva la produzione di melanina. Svolge al contempo un’azione antiradicalica che amplifica l’efficacia antimacchia.
Capital Lumière Nuit: microcircolazione attivata
Amminoacido inserito su un supporto di origine vegetale, l’acido palmitico glicina agisce come stimolatore della microcircolazione, rallentata nella pelle invecchiata a causa della diminuzione della rete capillare. Favorendo un miglior apporto di nutrimenti alle cellule, assicura alla pelle di ritrovare il colorito della buona salute.
In Più…
L’innovazione Capital Lumière è data anche dal comfort delle texture voluttuose, fondenti e nutrienti, che levigano immediatamente la pelle, la illuminano e la colmano di dolcezza, senza lasciare alcuna traccia di untuosità. È anche il piacere di una formula olfattiva dalla note delicate e fresche di fresia, (adoro la fresia!!) peonia, gelsomino, selezionate per procurare una sensazione istantanea di benessere. Le creme Capital Lumière mostrano la loro peculiarità anche nel design innovativo del pot: corpo ellittico in vetro laccato bianco madreperla e tappo rotondo oro “biondo”. ( ci avete fatto caso? Clarins punta tantissimo sul colore oro!!)
Il prezzo si aggira intorno agli 81 euro per la crema giorno e 85 euro per la crema notte per 50 ml di prodotto, un prezzo elevato che credo sia la risposta a questo approfondito studio che c'è dietro e alla formulazione così ricca.
Concludendo: spero di non avervi tediato troppo con tutte le nozioni ma secondo me valevano veramente la pena, queste info dimostrano davvero che c’è stato un forte studio per la creazione di queste creme! Sono molto curiosa di questo prodotto al punto che lo regalerò a mia madre e le chiederò una dettagliata recensione.
Qualcuna di voi lo ha provato o ne ha sentito parlare?
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6 commenti:
non ho il coraggio di leggere tutta la spiegazione ora ma clarins è forse il mio marchio preferito per lo skin care da profumeria e l'unico del quale mi fido ancora per le creme non ecobio. quindi mi hai incuriosita molto!
Amo clarins!! mi sn sempre trovata mooolto bene!!
Spero non ti dispiaccia se ti ho spudoratamente copiato il disclaimer.. ho cmq messo il link del tuo blog!! ;P
mi ispirano moltissimo, hai fatto un ottimo post!!! Peccato il prezzo >_<
Simona il disclaimer è opera di Ibisco Lilla ;)
che bel blog......ci siamo iscritte!XD
crema stupenda la pelle del mio viso sembra ringiovanita.....
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